sabato 3 settembre 2016

Materiali stampati in 3D con la "memoria": sanno tornare alla forma originaria

Messi a punto al Mit in collaborazione con gli scienziati di Singapore. Molte le applicazioni. Possono puntare pannelli solari per ottenere la migliora angolazione e rilasciare farmaci nel corpo umano

pubblicato da: www.repubblica.it

Materiali stampati in 3D con la "memoria": sanno tornare alla forma originariaROMA - Pronti i primi materiali stampati in 3D capaci di cambiare forma, al punto da essere modellati come un fiore e perfino come la Torre Eiffel, e nello stesso tempo capaci di "ricordare" l'aspetto che avevano in origine: è sufficiente esporli al calore perché ritornino ad assumere la forma iniziale. Sono stati ottenuti grazie alla collaborazione tra l'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) e l'università di Tecnologia e Design di Singapore.
Descritti sulla rivista Scientific Reports, questi specialissimi materiali "a memoria di forma" potrebbero trovare applicazioni in molti settori, dai dispositivi di puntamento dei pannelli solari fino al trasporto di farmaci all'interno dell'organismo. Materiali capaci di cambiare forma a comando, con impulsi elettrici oppure con il calore, sono noti da quasi un secolo, ma la loro diffusione è limitata dalla difficoltà di ottenerli in modo semplice ed economico. Per questo negli ultimi anni alle tradizionali leghe metalliche si preferiscono materiali composti da polimeri, ossia materie plastiche economiche e facili da produrre. Grazie a una nuova tecnologia detta micro-stereolitografia i ricercatori sono riusciti a costruire una stampante 3D che realizza piccoli oggetti fatti con plastiche a memoria di forma. Per farne capire le potenzialità hanno stampato una "pinza" gommosa che, quando viene scaldata, si richiude agganciando piccoli oggetti, ad esempio una vite.
Con la stessa tecnica hanno costruito anche un piccolo modello della torre Eiffel che a temperatura normale appare 'collassata', ma che riprende rapidamente forma quando viene scaldata. L'obiettivo è stampare in 3D oggetti sempre più piccoli, che un giorno possano essere usati per trasportare e, a comando, rilasciare farmaci all'interno del corpo umano. L'applicazione più immediata potrebbe però arrivare nel settore delle energie pulite, sfruttando le proprietà dei materiali per muovere i pannelli solari (sfruttando il calore del Sole) e garantire sempre un perfetto puntamento per avere i raggi solari alla migliore angolazione.