sabato 3 settembre 2016

Come puoi tenere traccia del tuo veicolo in maniera economica, sfruttando il tuo smartphone?

Il nuovo metodo di tracciamento adatto ad ogni budget.

pubblicato da: gadgetsfans.com

Hai smarrito la tua auto e non ricordi dove hai parcheggiato? Succede anche ai migliori: vagare senza meta attraverso i parcheggi, premendo il pulsante del telecomando sul portachiavi per fare illuminare le luci dell’auto.

Non hai bisogno di un qualche costoso transponder radio per tenere d’occhio la tua auto. Effettuare l’uplinking della tua quattro ruote verso il grande occhio nel cielo senza svuotare il conto in banca, è più semplice di quanto pensi.

Le unità GPS Standalone e le unità di triangolazione radio possono costare centinaia di euro. Senza contare le tariffe d’installazione e i costi (frequentemente considerevoli) di attivazione e mensili associati a qualsiasi servizio tu scelga. Per la maggior parte di noi, non ne vale la pena. La buona notizia è che alcuni dei problemi più grandi della vita sembrano destinati a scomparire grazie alla nuova tecnologia. Se ti dimentichi spesso dove hai parcheggiato l’auto, c’è un piccolo gadget e una app che potrebbero proprio fare al caso tuo.

Di cosa si tratta?

Si tratta di Trackr, un dispositivo piccolo e discreto grande quanto una moneta che sta rivoluzionando il mercato.

Ma… Come funziona?

Molto semplice! Ci vogliono meno di cinque minuti per renderlo operativo. Devi semplicemente accopiarlo con il tuo smartphone e scaricare l’applicazione gratuita la quale ti consentirà di localizzarlo in ogni momento.

Una volta fatto ciò, devi soltanto agganciarlo al tuo portachiavi, oppure nel tuo portafoglio o su qualsiasi oggetto desideri poter localizzare sempre. In questo caso dovrai soltanto nasconderlo nella tua auto.
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Materiali stampati in 3D con la "memoria": sanno tornare alla forma originaria

Messi a punto al Mit in collaborazione con gli scienziati di Singapore. Molte le applicazioni. Possono puntare pannelli solari per ottenere la migliora angolazione e rilasciare farmaci nel corpo umano

pubblicato da: www.repubblica.it

Materiali stampati in 3D con la "memoria": sanno tornare alla forma originariaROMA - Pronti i primi materiali stampati in 3D capaci di cambiare forma, al punto da essere modellati come un fiore e perfino come la Torre Eiffel, e nello stesso tempo capaci di "ricordare" l'aspetto che avevano in origine: è sufficiente esporli al calore perché ritornino ad assumere la forma iniziale. Sono stati ottenuti grazie alla collaborazione tra l'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) e l'università di Tecnologia e Design di Singapore.
Descritti sulla rivista Scientific Reports, questi specialissimi materiali "a memoria di forma" potrebbero trovare applicazioni in molti settori, dai dispositivi di puntamento dei pannelli solari fino al trasporto di farmaci all'interno dell'organismo. Materiali capaci di cambiare forma a comando, con impulsi elettrici oppure con il calore, sono noti da quasi un secolo, ma la loro diffusione è limitata dalla difficoltà di ottenerli in modo semplice ed economico. Per questo negli ultimi anni alle tradizionali leghe metalliche si preferiscono materiali composti da polimeri, ossia materie plastiche economiche e facili da produrre. Grazie a una nuova tecnologia detta micro-stereolitografia i ricercatori sono riusciti a costruire una stampante 3D che realizza piccoli oggetti fatti con plastiche a memoria di forma. Per farne capire le potenzialità hanno stampato una "pinza" gommosa che, quando viene scaldata, si richiude agganciando piccoli oggetti, ad esempio una vite.
Con la stessa tecnica hanno costruito anche un piccolo modello della torre Eiffel che a temperatura normale appare 'collassata', ma che riprende rapidamente forma quando viene scaldata. L'obiettivo è stampare in 3D oggetti sempre più piccoli, che un giorno possano essere usati per trasportare e, a comando, rilasciare farmaci all'interno del corpo umano. L'applicazione più immediata potrebbe però arrivare nel settore delle energie pulite, sfruttando le proprietà dei materiali per muovere i pannelli solari (sfruttando il calore del Sole) e garantire sempre un perfetto puntamento per avere i raggi solari alla migliore angolazione.

venerdì 2 settembre 2016

Orari e tratte di Trenitalia integrati in Google Maps

Orari e tratte di Trenitalia integrati in Google MapsDa pc e da mobile, le informazioni più aggiornate per tutte le rotte servite dalla società di trasporto ferroviario FS Italiane. Basta inserire il punto di partenza e di arrivo desiderati e sul servizio di Big G appariranno, oltre alle indicazioni stradali, anche le icone delle stazioni ferroviarie e dei treni

pubblicato da: www.repubblica.it

ORGANIZZARE il viaggio in base alle proprie esigenze è diventato ancora più semplice. Trenitalia insieme a Google porta le informazioni sulle proprie tratte e orari direttamente su Google Maps, grazie a Google Transit, la funzione che permette di pianificare al meglio i propri viaggi, scegliendo i più opportuni percorsi fino ad arrivare alle fermate dei mezzi di trasporto pubblico nelle aree urbane. I viaggiatori possono quindi disporre, da pc e da mobile, delle informazioni più aggiornate per tutte le rotte servite da Trenitalia, la società di trasporto ferroviario del Gruppo FS Italiane. Basta inserire il punto di partenza e di arrivo desiderati e su Google Maps appariranno, oltre alle indicazioni stradali, anche le icone delle stazioni ferroviarie e dei mezzi del Gruppo FS Italiane. Passare dall'informazione sul viaggio all'acquisto sarà rapido e semplice grazie ad appositi link che rimanderanno da Google Transit direttamente a trenitalia.com.

La nuova soluzione adottata da Trenitalia, utilizzabile da tutti i viaggiatori anche attraverso il portale virtuale WiFi Station disponibile nelle principali stazioni (a Roma anche con funzione di Travel Assistant),  anticipa gli indirizzi strategici futuri in tema di politiche di digitalizzazione del Gruppo FS Italiane sempre più improntati verso innovative soluzioni di journey planning multimodale.

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giovedì 1 settembre 2016

Apple, stangata Ue: 13 miliardi di euro per «illegali vantaggi fiscali»

L'annuncio della commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager. Cupertino avvia il ricorso contro la «nefasta» decisione, che per il Tesoro americano è una «minaccia allo spirito della partnership economica tra Usa e Ue»

pubblicato da: www.corriere.it

La Commissaria alla Concorrenza Ue Margrethe VestagerUna sentenza da 13 miliardi di euro. Apple dovrà risarcire all'Irlanda una cifra a nove zeri. Lo ha annunciato la Commissaria Margrethe Vestager in una conferenza stampa, che precisa «non è una punizione. Sono tasse non pagate che vanno pagate». Cupertino dovrà quindi restituire le imposte inevase sui profitti ottenuti nel periodo dal 2003 al 2014 grazie a un sistema di aliquote vantaggiose concesse dall'Irlanda grazie a degli accordi fiscali. «Guardando avanti - ha spiegato Vestager - l'obiettivo finale è che tutte le compagnie, grandi e piccole, paghino le tasse dove generano i loro profitti». E, perché si arrivi a questo risultato, serve «un cambiamento nella filosofia aziendale» e «nella legislazione». La commissaria ha quindi sottolineato che il lavoro che attende l'esecutivo Ue è far sì che la competizione tra le imprese «non avvenga a spese dei contribuenti europei. Quando vengo a sapere che Apple ha pagato di tasse l'1% dei profitti, per poi arrivare a pagarne lo 0,005%, come cittadino che pago le tasse io mi sentirei arrabbiato».
La reazione degli Usa
La decisione non è vista di buon occhio da Washington che, pur non facendo commenti espliciti, si dice «preoccupata di un approccio unilaterale nei negoziati sugli aiuti di stato che minacciano i progressi che abbiamo fatto collaborativamente con gli europei per rendere giusto il sistema tributario internazionale». A parlare è Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca: «Quando dico giusto, intendo giusto soprattutto per i contribuenti ma anche per le aziende che cercano di fare business nel mondo; alla fine dà benefici all'economia su ambo le sponde dell'Atlantico». Più negativo è il portavoce del Tesoro americano: «Potrebbe minacciare gli investimenti stranieri, il clima degli affari in Europa, e l'importante spirito della partnership economica tra Usa e Ue». Intanto già si fanno avanti proposte di asilo rivolte al gigante di Cupertino. Come quello della Turchia: «Saremmo felici di offrire incentivi fiscali più generosi. Non dovrebbe avere a che fare con la burocrazia Ue», ha twittato il vicepremier di Ankara Mehmet Simsek.

Tor sciopera, l’anonimato in rete è a rischio per 24 ore

Un gruppo di autoconvocati ha deciso che il primo settembre spegnerà per un giorno la rete di anonimizzazione del progetto. E in rete scoppia il putiferio

pubblicato da: www.repubblica.it

Tor sciopera, l’anonimato in rete è a rischio per 24 oreSCIOPERO a Tor, il servizio che consente di navigare in modo anonimo in Rete. Lo hanno indetto alcuni lavoratori del progetto per il primo settembre. Le ragioni sono due: la prima è che non condividono la scelta del licenziamento di Jacop Appelbaum, uno dei suoi più noti attivisti, in seguito a un'inchiesta interna per molestie sessuali, il secondo è che non accettano l'idea di assumere un ex-CIA nella gestione del progetto. L'annuncio è arrivato via Pastebin il giorno 22 agosto e da allora ha riscosso più di una dichiarazione di sostegno.

Pur nella differenza delle reazioni questo è uno dei momenti più difficili per il Tor Project che, lo ricordiamo, è un progetto di anonimizzazione in rete dedicato a chiunque voglia proteggere la propria privacy dalle ingerenze di governi, aziende, gruppi criminali o di pressione. È basato su un network di server, i relay Tor, che rimbalzano le comunicazioni cifrate con il software omonimo e in questo modo garantiscono la sicurezza degli scambi che sulla sua rete avvengono.

Come funzione TOR. Nonostante la sua funzionalità sia stata messa in discussione e in un paio di casi sono state trovate delle falle, subito corrette, nel software, Tor impedisce l'analisi del traffico delle comunicazioni via internet, dalla navigazione alle chat, proprio attraverso quei computer intermedi, gli onion router, gestiti dagli stessi volontari che adesso minacciano lo sciopero, che proteggono i dati trasmessi in rete rivestendoli con tre strati successivi di crittografia. Da qui il nome del progetto: onion in inglese vuol dire cipolla. E Tor è fatto a strati proprio come le cipolle. Da quando è stato "ceduto" dai militari a una fondazione indipendente, The Tor Project ha incarnato l'utopia dell'anonimato su Internet degli hacker delle origini per permettere agli attivisti per i diritti umani e civili, di potere esprimersi liberamente al riparo delle rappresaglie di ogni tipo di potere.
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mercoledì 31 agosto 2016

GUESS PUNTA SULLA MUSICA INSIEME A REPUBLIC RECORDS

Nasce la piattaforma Guess Music

pubblicato da: www.affaritaliani it

Ariana Grande apeGuess ha deciso di puntare tutto sulla musica con la piattaforma Guess Music. Il brand Usa, insieme all’etichetta discografica Republic Records, esplora l’universo musicale scommettendo su una nuova formula di comunicazione. La piattaforma musicale, lanciata lo scorso 28 agosto su guess.com, è stata inaugurata dal video “Side to side” della popstar Ariana Grande, artista della Republic Records che indossa capi della collezione sportiva Guess in vendita in una sezione dedicata del sito web. Il progetto si impegna a creare connessioni tra moda e musicisti affermati ed emergenti.

martedì 30 agosto 2016

Zuck, entro 1 mese maggiordomo robot

pubblicato da: notizie.tiscali.it
di Ansa
Zuck, entro 1 mese maggiordomo robot(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Entro 1 mese Mark Zuckerberg potrebbe dare un assaggio del suo maggiordomo virtuale da comandare a voce come il Jarvis di Tony Stark-Iron Man. E' uno dei passaggi più tecnologici svelati a Roma dal fondatore di Facebook nel suo faccia a faccia con gli studenti della Luiss. Il progetto è un sistema di riconoscimento facciale e vocale che permetterà a Zuckerberg di comandare il suo ambiente domestico. "Posso controllare le luci, le porte, la temperatura con grande dispiacere di mia moglie perché il sistema è programmato solo per ascoltare solo la mia voce", ha scherzato Zuckerberg. Il sistema è alimentato da un software di intelligenza artificiale, una delle missioni strategiche di Facebook per migliorare la capacità del social network, insieme al progetto Internet.org che mira a estendere l'accesso a Internet, e alla realtà virtuale e aumentata che, come ha sottolineato Zuckerberg anche in Italia, "ha il potenziale per essere la piattaforma più social mai costruita".

Falsi certificati per i collaudi: dossier svela lo scandalo fondi

Milioni di euro e fior di certificati per dimostrare le ristrutturazioni antisismiche dopo il 1997 e il 2009. Ma allora perché è crollato tutto?

pubblicato da: www.ilgiornale.it

Falsi certificati per dimostrare collaudi antisismici, quasi 3 milioni di fondi pubblici intascati in appalti per lavori che avrebbero dovuto mettere a norma gli stabili di Amatrice e Accumoli.

Eppure le immagini che rimbalzano dal 24 agosto, quando la terra ha tremato e il tampo si è fermato, sono tristemente note. Ben pochi gli edifici che sono rimasti in piedi. Qualcosa non ha funzionato o non è stato fatto. Il simbolo di questa tragedia che forse si poteva evitare è la scuola "Romolo Capranica" di Amatrice, che si è sbriciolata sotto i colpi del sisma. Ma anche l'ospedale di Amatrice ormai inagibile, la Torre Civica di Accumoli gravemente danneggiata, il campanile di Amatrice che è crollato su una casa ammazzando un'intera famiglia. Tutti edifici in teoria ristrutturati con i fondi per il terremoto dopo il sisma del 1997 in Umbria e quello del 2009 de L'Aquila, come raccontano oggi il Corriere e La Stampa.

Milioni di euro per 21 appalti di cui si parla in un documento segreto in cui si fa l'elenco dei fondi, dei collaudi, delle ditte coinvolte, degli interventi effettuati, dei collaudi. Come è possibile che con una mole di lavoro simile nemmeno un edificio si sia salvato? Probabilmente, sospettano ora i magistrati che indagano per disastro colposo, quei certificati sono stati falsificati. Come dimostrerebbero anche le segnalazioni raccolte dai vigili del fuoco da parte di cittadini che sostengono di aver comprato casa con tutta la documentazione in regola per la tenuta antisismica.

Virus nelle centrali iraniane, nuovo pericolo Stuxnet

I tecnici di due complessi petrolchimici hanno individuato e rimosso le tracce di un software maligno dai loro sistemi. USA e Israele nel mirino

www.panorama.it

Calcolatore, Virus, Hacking, HackerÈ bastata un’ispezione di routine per scoprire le tracce di uno stesso virus all’interno di due centrali petrolchimiche dell’Iran, stanziate probabilmente nel complesso di raffinazione di Bu Ali Sina. Vige infatti ancora l’assoluto riserbo circa il luogo in cui la minaccia informatica sarebbe stata scovata, se non altro per evitare di giungere a frettolose considerazioni che potrebbero rendere ancora più tesi i rapporti tra il paese e gli Stati Uniti, già dietro una vicenda simile risalente al 2006.

Il malware individuato sabato scorso infatti potrebbe essere connesso a quel famoso Stuxnet, sviluppato da USA e Israele per spiare le mosse e le strategie di arricchimento di uranio della centrale di Natanz, una delle basi principali di Teheran. La guerra digitale scaturita in quell’occasione non aveva lasciato scampo a fraintendimenti, tanto che gli stessi organi a stelle e strisce, dopo anni, avevano dovuto ammettere gli obiettivi geopolitici del progetto, in grado di intrufolarsi anche negli avanzati sistemi russi; con il solo Kaspersky, fondatore dell’omonima agenzia di sicurezza informatica, in grado di accorgersene.

È presto per dire se dietro al virus più recente ci siano ancora i due, ma è difficile pensare ad altri attori capaci di arrivare in questo modo al cuore di reti così controllate come quelle petrolchimiche iraniane. Del resto, le avvisaglie che l’ecosistema cyber dell’Iran stesse vivendo un momento poco favorevole erano arrivate qualche settimana fa, con un’altra area di Bu Ali Sina colpita da un pesante incendio (di natura indefinita) e quando due centrali, nei pressi del porto di Imam Khomeini e del Bistoon Petrochemical Complex, avevano dovuto affrontare episodi di combustione su larga scala.

Sebbene il primo ministro Bijan Namdar Zanganeh abbia tempestivamente dichiarato che non vi sono congruenze tra gli incidenti precedenti e l’ultimo malware (come scrive il Times of Israel), il National Cyberspace Council iraniano (dedicato proprio alla salvaguardia delle reti pubbliche digitali e delle infrastrutture critiche) ha annunciato l’avvio di un’indagine, per stabilirlo in via definitiva. Ma se la politica punta il dito verso il taglio, da parte delle multinazionali, del budget dedicato alla sicurezza e alla salute, gli esperti sanno quanto i principali paesi al mondo abbiano scommesso sulla preparazione di tecnici e hacker governativi, considerati una risorsa fondamentale per accrescere il sapere sulla potenza di fuoco del nemico.

Le conseguenze di un attacco hacker a una centrale potrebbero non essere circoscritte alla sola attività della società vittima. A sperimentarlo sono stati, all'inizio del 2016, migliaia di residenti nell'ovest dell'Ucraina. In quell'occasione il malware denominato BlackEnergy aveva messo in ginocchio tre centrali elettriche del paese, causando disagi avvertiti anche successivamente.

Tim e Samsung: arriva il 1°smartwatch con eSim integrata, ecco quanto costa

Realizzato in collaborazioe con Gemalto, lo smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung è il primo device wearable al mondo con eSIM, una novità tecnologica che segna un ulteriore passo verso il futuro digitale dell'Internet delle cose.

TIM e Samsung, in collaborazione con Gemalto, lanciano oggi in Italia il primo smartwatch con l’embedded SIM (eSIM) integrata, che rappresenta l’evoluzione della SIM Card e dei dispositivi mobili. Lo smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung è il primo device wearable al mondo con eSIM, una novita` tecnologica che segna un ulteriore passo verso il futuro digitale dell'Internet delle cose.

Grazie all’eSIM sarà possibile collegare il dispositivo alla rete mobile di TIM attraverso un QR code, in modo semplice ed immediato. Lo smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung, è un vero e proprio orologio dotato di tutte le funzioni dello smartphone e si distingue per design essenziale dal quadrante circolare con finiture in metallo. È possibile effettuare chiamate, inviare e ricevere SMS, ricevere notifiche, consultare i dati relativi al proprio fitness (contapassi, cardiofrequenzimetro, cronometro), consultare email e i social network, in piena libertà ovunque ci si trovi. Dotato di un sistema operativo Tizen, lo smartwatch permette di navigare e scegliere i diversi servizi e le schermate grazie anche ad una ghiera girevole. Inoltre Gemalto, attraverso la propria piattaforma, garantirà la corretta gestione e personalizzazione del servizio radiomobile direttamente all’interno della SIM embedded.

Questa iniziativa, realizzata grazie alle competenze di TIM, Samsung e alla collaborazione con Gemalto, sottolinea la capacità e l’impegno dei tre player di voler contribuire allo sviluppo di servizi innovativi per l’Internet of Things.

L’adozione della eSIM è solo un primo passo nell’evoluzione delle funzionalità della SIM tradizionale. Questo nuovo sistema rende possibile l’attivazione e l’aggiornamento della sottoscrizione da remoto al servizio, e permetterà successivamente l’adozione della eSIM anche su altre tipologie di dispositivi quali tablet e smartphone.

Le persone potranno gestire in mobilita` ogni esigenza attraverso strumenti di connettività sempre più semplici e immediati e alla rete 4G di TIM. Il mondo del wearable su cui Samsung sta investendo negli ultimi anni rappresenta un filone tecnologico e strategico all'interno dell'ecosistema mobile che riguarda numerose applicazioni in ambiti differenti, dallo sport al lifestyle fino al business. L'introduzione dell'eSIM contribuirà ulteriormente all'evoluzione e alla diffusione di questa categoria di dispostivi in forte sviluppo.

Lo smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung è proposto a 399,90 Euro oppure disponibile a 49 Euro di contributo iniziale e successive rate di 10 euro/mese per 30 mesi.

Parrot Disco in vendita da settembre a 1.300 euro

Il Parrot Disco, in vendita a circa 1.300 euro, è un drone ad ala fissa che può essere pilotato con estrema facilità, utilizzando lo Skycontroller 2.

pubblicato da: www.webnews.it

Risultati immagini per parrot discoIl produttore francese ha comunicato che il Parrot Disco, presentato al CES 2016 di Las Vegas, sarà in vendita da settembre ad un prezzo di 1.299,90 euro. Oltre al drone ad ala fissa, nella confezione sono presenti anche il nuovo Parrot Skycontroller 2 e il visore FPV Parrot Cockpitglasses. Il drone può essere pilotato con estrema facilità, grazie alle tecnologie sviluppate da Parrot.

Il Parrot Disco possiede ali e fusoliera in EPP (polipropilene espanso), rinforzate con tubi di carbonio. Ciò garantisce al tempo stesso resistenza e leggerezza. Il drone pesa solo 750 grammi, può raggiungere una velocità massima di 80 Km/h e offre un’autonomia di 45 minuti. Per preparare il drone al decollo è sufficiente premere il pulsante sul naso e il pulsante takeoff/landing sullo Skycontroller 2. A questo punto deve essere lanciato in aria come un frisbee. Disco raggiungerà una quota di 50 metri e inizierà a volare in cerchio finché non riceve istruzioni dal pilota.

Premendo nuovamente il pulsante takeoff/landing sul telecomando, il drone si prepara all’atterraggio, scendendo ad un’altitudine di 6 metri. In base ai dati ricevuti dai sensori (altimetro, ultrasuoni e fotocamera), Disco riduce gradualmente la velocità per garantire un atterraggio morbido. La stabilità in volo viene assicurata dal pilota automatico C.H.U.C.K. (Control Hub & Universal Computer Kit) che adatta i parametri di volo (altitudine, direzione e velocità), sfruttando i dati ricevuti da accelerometro, giroscopio, magnetometro, altimetro e GPS. È disponibile anche la modalità manuale, attivabile collegando un radiocomando compatibile.

Lo Skycontroller 2 invia i comandi al drone tramite collegamento WiFi fino ad una distanza di 2 Km e permette di attivare la Direct View, ovvero di vedere Disco attraverso la fotocamera dello smartphone inserito nel visore Cockpitglasses. Quest’ultimo mostra il live video full HD catturato dalla fotocamera frontale da 14 megapixel del drone, i dati della telemetria e l’orizzonte artificiale. L’app gratuita FreeFlight Pro per iOS e Android consente di personalizzare i comandi e i parametri di volo, gestire la connessione WiFi, vedere i live video e i filmati registrati nella memoria da 32 GB del drone.

lunedì 29 agosto 2016

Google Calendar aiuta a trovare tempo per migliorare gli obiettivi

Google Calendar aiuta a trovare tempo per migliorare gli obiettiviGoogle vuole trasformare Calendar in qualcosa di piu' di un semplice calendario, vuole che sia il vostro nuovo Life Coach. È sufficiente formalizzare il proprio obiettivo, e attribuirgli una durata in termini di tempo, rispondendo ad alcune domande necessarie all'app a stabilire priorità e collocazioni nel fluire delle giornate: è così, ad esempio, che il proposito di allenarsi con costanza viene razionalizzato in porzioni di tempo da dedicare allo sport, automaticamente distribuite nelle giornate a venire. Google Goals - inteso come obiettivi e non come gergo derivato dal calcio - è un sistema che dovrebbe aiutare le persone a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Goals, ossia "obiettivi", non è una semplice funzione "reminder". In caso di conflitti con altri impegni, la sessione viene riprogrammata automaticamente e, con il tempo, la programmazione migliora perché Calendar apprende le preferenze. Spesso, trovare il tempo per leggere un libro in particolare, imparare una nuova lingua o fare attività fisica, diventa un ostacolo insormontabile.
Raggiungere un obiettivo non è facile, soprattutto quando si presenta un imprevisto.
Google Calendar Obiettivi è la nuova funzione dell'applicazione per smartphone che aiuta a pianificare il proprio tempo per raggiungere il risultato sperato.
Google Calendar aiuta a trovare tempo per migliorare gli obiettivi
Google promette che la caratteristica migliora piu' la si utilizza, in quanto si adatta alle esigenze di ciascun utente grazie agli stessi tipi di algoritmi di apprendimento automatico che Google utilizza già per fornire i risultati delle ricerche, traduce le frasi in Google Traduttore e identifica gli oggetti nelle foto di Google Foto. Si potrà anche rinviare l'evento o modificarlo.
Come abbiamo detto, Goals è una funzione dell'app Google Calendar e tutto comincia proprio dall'utilizzo del calendario.

pubblicato da: www.stadio24.com

Materiali come un atomo per i transistor

Materiali come un atomo per i transistor(ANSA) - PISA, 26 AGO - Non solo grafene: due nuovi materiali sottili come un atomo, tanto da avere solo due dimensioni, promettono di rivoluzionare il futuro delle tecnologie. Nello studio pubblicato sulla rivista Nature Communications i ricercatori dell'Università di Pisa e del Politecnico di Losanna hanno mostrato che l'arsenéne e l'antimonéne, composti rispettivamente da arsenico e antimonio, possono essere utilizzati per realizzare transistor ad alte prestazioni, non raggiungibili con il silicio. "Negli ultimi 12 anni - spiega Gianluca Fiori del dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Ateneo pisano - cominciando con il grafene, sono stati scoperti decine di materiali bidimensionali con proprietà interessanti per l'elettronica, ma anche con svantaggi significativi rispetto al silicio ed è quindi necessario selezionare quelli più promettenti su cui concentrare la ricerca. Il fatto è che la tecnologia di fabbricazione di questi materiali è ancora ai primi passi".

pubblicato da: notizie.tiscali.it

domenica 28 agosto 2016

Google ha rilasciato Android 7.0 Nougat: multitasking, realtà virtuale e batteria più performante

Arriverà sui dispositivi mobili a partire dalle prossime settimane l'ultima versione del sistema operativo che arricchisce l'offerta con nuove funzionalità tecniche ed estetiche, con un notevole miglioramento delle performance

pubblicato da: www.ilfattoquotidiano.it

Google ha rilasciato Android 7.0 Nougat: multitasking, realtà virtuale e batteria più performanteGoogle ha rilasciato Android 7.0 Nougat, l’ultima versione del sistema operativo per smartphone e tablet. I primi dispositivi a ricevere l’aggiornamento nel corso delle prossime settimane saranno, al solito, quelli della famiglia Nexus di Big G a partire dal Nexus 6, seguiti dai device degli altri costruttori. Il primo smartphone con Nougat preinstallato sarà invece il V20, top di gamma di casa LG che arriverà nel terzo trimestre e di cui si presume una presentazione all’Ifa di Berlino il mese prossimo.

Nougat porta diverse novità, sia estetiche che funzionali. Tra queste la realtà virtuale con DayDream, la piattaforma ad hoc di Google, e il multitasking, cioè la possibilità di usare contemporaneamente due app che si dividono lo spazio sullo schermo. Arrivano poi le notifiche interattive, grazie a cui si può rispondere a un messaggio direttamente dalla sua notifica, senza dover aprire applicazioni.

Con Nougat gli utenti hanno inoltre a disposizione 1.500 emoji, di cui 72 nuove, e possono contare su una maggiore durata della batteria. Lo smartphone, infatti, entra in una sorta di standby profondo non appena il display si spegne. Il “Torrone“, questo il significato di Nougat, segue la tradizione dei nomi di Android. Per il suo sistema operativo, dalla terza versione in poi, Google ha sempre usato nomi di dolci, da Cupcake e Donut a Lollipop e Marshmallow, passando per Eclair, Froyo, Gingerbread, Honeycomb, Ice Cream Sandwich, Jellybean e KitKat.

6 dritte per usare meglio Google Maps

Sapete come ottenere consigli su dove mangiare? E consultare le mappe quando non c'è campo?

pubblicato da: www.ilpost.it

mapGoogle Maps entra regolarmente nell’elenco delle dieci app più usate dalle persone. Ma quante delle funzioni del programma usiamo davvero? Per le persone che si limitano a digitare un indirizzo e andare su Google Maps, sappiate che si possono fare molte altre cose. Per aiutarvi a tirare fuori il meglio dall’ultima grande gita della vostra estate, abbiamo messo insieme un elenco di consigli per sfruttare al massimo Google Maps. Di seguito, alcune delle utili funzioni che si nascondono appena sotto la superficie.
Aggiungere destinazioni
Fare un viaggio non significa sempre andare da un punto A a un punto B: a volte, c’è anche un punto C, un D, una E o addirittura una F in cui andare. Di recente, Google ha iniziato a rendere disponibile una nuova funzione che permette di aggiungere più di una sola destinazione alla volta. Per utilizzarla sullo smartphone, bisogna aprire il menù delle opzioni dalla schermata con le indicazioni – per farlo, toccate il simbolo con i tre puntini verticali in alto a destra – e selezionare “Aggiungi tappa”. Tenete presente che potreste dover aggiornare l’app per usare questa funzione.
Esplora
La sezione “Esplora” di Google Maps è piuttosto semplice da trovare, ma viene probabilmente trascurata dalle persone che si concentrano solo sulle indicazioni stradali. È particolarmente utile se siete in viaggio per lavoro o vi trovate in un posto nuovo e avete bisogno di un posto dove mangiare un boccone al volo, ma non avete tempo di girovagare senza una meta precisa. Dal menù principale di ricerca, cliccate sulle tre linee parallele a sinistra della barra di ricerca (i designer chiamano questa icona “hamburger”). Se avete ristretto la ricerca in un area non troppo estesa dovreste vedere la sezione “Esplora”, che vi darà suggerimenti su dove mangiare qualcosa di buono o a buon mercato, sulle cose da vedere nelle vicinanze, e altro ancora.
Mappe offline
Se state andando in posto dove non c’è campo, potete approfittare della possibilità di scaricare una sezione di Google Maps da consultare offline. Per farlo, toccate la barra di ricerca e scorrete fino a trovare “Scarica una nuova area offline”. In alternativa, potete cercare una città dalla barra di ricerca, fare scorrere il dito sullo schermo dal basso verso l’alto e premere su “Scarica”.
Google non permette di scaricare un’area troppo grande (ma potete comunque arrivare fino a 120mila chilometri quadrati). Si può usare la mappa offline per ottenere indicazioni all’interno di una determinata zona del mondo. Non potrete visualizzare i consigli della sezione “Esplora”, ma è comunque più utile di una cartina tradizionale. Tenete presente che scaricare un’area di Google Maps occupa spazio nella memoria del telefono, ma può essere pratico ed è molto più facile da portarsi dietro rispetto una cartina vera e propria, che non si riesce mai a ripiegare.
Condividere indicazioni
Dovete far sapere a un’altra persona come arrivare in un posto? Una volta che avete ottenuto le indicazioni che vi servono, premete l’icona con i tre puntini e quindi “Condividi indicazioni stradali”. In questo modo, potrete inviare un link con le indicazioni tramite messaggio o email, o, se preferite, condividerle su Twitter e Facebook. È più semplice rispetto a leggere le indicazioni a qualcuno dal vostro schermo, o cercare di ricordarle a memoria. Probabilmente, i vostri amici inseriranno la destinazione in Google Maps in ogni caso, e questa funzione può far risparmiare la fatica a entrambi.
Accedere al vostro account Google
Se aprite Google Maps dopo aver effettuato l’accesso al vostro account Google, potrete usare una serie di funzioni aggiuntive, anche se così facendo darete a Google più accesso alle vostre informazioni. Decidere se il compromesso è vantaggioso sta a voi. Se avete effettuato l’accesso e attivato la cronologia, da quel punto in avanti potrete fare riferimento più velocemente alle destinazioni in cui siete già stati. Se vi consigliano un ristorante per il vostro viaggio estivo e volete tornarci l’anno dopo, in questo modo dovreste poterlo fare rapidamente.
Un altro vantaggio che deriva dall’accesso al proprio account Google è che si possono collegare i propri contatti di Google a Maps. Trovare l’indirizzo di un amico diventa più facile: lo si ottiene direttamente dalla propria rubrica, evitando di salire in macchina e doversi chiedere dove si è diretti. Per entrare nel proprio account, bisogna premere sull'”hamburger” e poi su “Accedi”.
Altre informazioni sulla vostra meta
Ci sono poi delle funzioni che la maggior parte degli utenti conosce ma che probabilmente sfrutta poco. Nelle “Opzioni”, per esempio, si possono attivare diversi filtri e funzioni per ottenere informazioni sul posto in cui state andando. Se state facendo una passeggiata in una città piena di saliscendi come San Francisco, potrebbe essere molto utile conoscere il rilievo della zona intorno a voi. Un bar potrebbe sembrare facilmente raggiungibile a piedi e a qualche isolato di distanza, ma obbligarvi poi a una salita lungo una collina ripida. Sapere queste cose è essenziale se non volete ritrovarvi a corto di fiato prima di raggiungere la vostra destinazione.
Una funzione che potrebbe essere utile a molte persone è l’impostazione “Evita pedaggi”. Ovviamente, non è sempre possibile trovare una strada senza caselli che vi permetta di arrivare dove dovete andare nell’orario giusto, ma avere quest’opzione a portata di mano è comunque pratico.

Le lenti a contatto che controllano lo zucchero nelle lacrime e comunicano i risultati al medico

Portandoci un passo avanti verso dispositivi wireless collegati a Internet, un team di ingegneri di origine indiana ha introdotto un nuovo modo di comunicazione che consente ai dispositivi di comunicare con gli smartphone e orologi.

Tali dispositivi includono impianti cerebrali, lenti a contatto, carte di credito e piccola elettronica indossabile.

Questa nuova "comunicazione interscatter" sviluppata dal team dell'Università di Washington a Seattle funziona convertendo i segnali Bluetooth in trasmissioni Wi-Fi via etere.

Utilizzando solo riflessioni, un dispositivo interscatter come una lente a contatto intelligente converte i segnali Bluetooth da un SmartWatch, per esempio, in trasmissioni Wi-Fi che possono essere raccolti da uno smartphone.

"La connettività wireless per i dispositivi impiantati in grado di trasformare il modo in cui gestire le malattie croniche", ha detto il co-autore Vikram Iyer, ingegneria elettronica e studente di dottorato.

"Per esempio, una lente a contatto potrebbe monitorare il livello di zucchero nel sangue diabetici in lacrime e inviare notifiche al telefono quando il livello di zucchero nel sangue scende", ha detto Iyer.
A causa della loro dimensione e la posizione all'interno del corpo, queste lenti a contatto intelligenti sono troppo vincolati da richieste di potenza per inviare i dati utilizzando le trasmissioni wireless convenzionali.

Google Daydream debutterà nelle prossime settimane

Google ha sottoscritto accordi con alcune aziende per offrire contenuti VR dopo il lancio della piattaforma Daydream, prevista per le prossime settimane.

pubblicato da: www.webnews.it
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Una nuova tecnologia può avere successo solo se ci sono i contenuti. Nel caso di Google Daydream, i contenuti sono giochi, app e video in realtà virtuale, per i quali l’azienda di Mountain View ha già investito centinaia di migliaia di dollari. In base alle informazioni ricevute da Bloomberg, la piattaforma VR debutterà nelle prossime settimane, ma sarà necessario attendere il lancio dei nuovi smartphone, in quanto i modelli attuali (ad eccezione dello ZTE Axon 7) non sono compatibili.

Daydream, presentata al Google I/O 2016, è in pratica l’evoluzione di Google Cardboard e rappresenta quindi la scommessa di Google nel settore della realtà virtuale mobile. Analogamente al Samsung Gear VR, anche i visori Daydream richiedono l’uso di uno smartphone. Occorreranno però modelli di fascia alta basati su Android 7.0 Nougat, in grado di garantire la migliore esperienza possibile. Google ha confermato che il supporto non sarà “retroattivo”, quindi solo i nuovi smartphone potranno eseguire i contenuti VR, attivando la specifica modalità inclusa nell’ultima versione del sistema operativo.

Per promuovere la piattaforma, Big G ha già sottoscritto accordi commerciali con alcune star di YouTube e con aziende che offrono film ed eventi sportivi in streaming, come Hulu, HBO, NBA e MLB. Prima di investire somme maggiori, Google vuole valutare l’interesse degli utenti per questa nuova tecnologia. Le fonti di Bloomberg ritengono che l’azienda spenderà non più di un milione di dollari per i videogiochi e non più di 100.000 dollari per i progetti dei filmmakers. Questi ultimi dovranno usare la piattaforma Jump.

Anche Google ha avviato lo sviluppo di un visore Daydream, ma l’obiettivo è creare un reference design per i produttori di terze parti. È probabile che il lancio ufficiale della piattaforma avverrà insieme ai due nuovi Nexus realizzati da HTC.