
Lo studio è stato condotto da un gruppo internazionale di ricercatori sotto la guida di Christopher Conselice (Università di Nottingham), che ha i dati registrati dal telescopio Hubble in un volume di spazio che risale ai primordi dell’Universo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica The Astrophysical Journal.
Circa il 90 per cento delle galassie dell'universo sarebbero molto piccole e deboli in luminosità, sarebbero residenti in epoche molto lontane del percorso di vita dell’Universo; si sarebbero poi fuse nella formazione di galassie più grandi, di minore densità, nelle epoche più vicine a noi.
Maggiori dettagli si possono avere direttamente sul sito del notiziario dell'Istituto nazionale di Astrofisica: di http://www.media.inaf.it/2016/10/14/duemila-miliardi-di-galassie-per-hubble/